giovedì 12 aprile 2012

La Campagna elettorale attraverso il web e i social network

La Fanpage di Adolfo Padua Sindaco x Scicli su Facebook
Manifesti, volantini, pieghevoli patinati e sei per tre da lancio pubblicitario appartengono al neolitico della comunicazione politica.
Se pensiamo che l’ultimo presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, fu eletto nel 2009 grazie alla forza del web, che gli ha permesso di dialogare durante la campagna elettorale con i suoi elettori online, di mobilitare sostenitori e simpatizzanti grazie soprattutto ai social network, questa volta potrebbero essere le elezioni amministrative italiane a partire col piede giusto su internet.

Oggi, candidati sindaci e consiglieri nostrani, forti dell’esperienza elettorale di Obama, hanno una marcia tecnologica in più che strizza l’occhio al futuro nel pieno rispetto dell’ambiente e del decoro urbano, con buona pace di chi con la carta stampata sui muri si è riservato, fino a ieri, un posticino nel cuore degli attacchini di tutta Italia. Isole comprese.

Sul web italiano è già un tripudio di applicazioni elettorali per iPhone, iPad, smartphone e tablet Android. L’obiettivo per il candidato 3.0 è quello di fidelizzare l’elettorato per le vie più brevi e dirette, aggiornando il palinsesto degli eventi, commentando in diretta i punti del programma, postando foto e video, dando la possibilità a simpatizzanti ed elettori probabili, a farla breve, di seguire passo passo la propria campagna politica.
Il tutto con la semplice pressione di un dito sullo schermo, sensibile al tocco, del proprio smartphone o tablet che sia.

Immaginate quanti quintali di carta e di colla potrebbero essere risparmiati con l’utilizzo delle App per comunicazioni politiche elettorali al posto dei soliti inutili manifesti e volantini di carta. Pensate al traffico voce (telefonico) non consumato, e al conseguente risparmio in bolletta per le segreterie dei partiti politici: le App girano sulla rete internet e hanno bisogno di pochissime risorse in kbites per aggiornare gli eventi e diffondere il verbo del candidato.
Pensate che tutto questo negli Stati Uniti d’America accadde già 3 anni fa, e a come oggi potrebbe essere possibile anche in Italia. Una campagna elettorale nel segno della sostenibilità, utilizzando, con consapevolezza, la moderna tecnologia.
Pensateci, candidati, pensateci.
Da www.ragusanews.com

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