lunedì 16 aprile 2012

Programma Agricoltura Adolfo Padua Sindaco

Programma Agricoltura
Presentazione
Nella fascia trasformata della provincia di Ragusa ed in particolare nel territorio di Scicli, il settore primario ha presentato delle ottime potenzialità di sviluppo legate alla presenza di produzioni di buona qualità con prospettive commerciali crescenti  nel corso degli in rapporto alla diffusa specializzazione nei diversi comparti (ortofrutta, olio, vino, formaggi) e la significativa presenza di produzioni a marchio DOP, DOC, IGT, IGP. Oltre alle produzioni biologiche che collocano la Sicilia, in termini di superfici coltivate, ai primi posti in Europa.

Tuttavia la stessa risente delle difficoltà di mercato derivanti dalla crescente concorrenza dei paesi terzi, nonché degli svantaggi strutturali in rapporto alla spinta polverizzazione e frammentazione della proprietà fondiaria, alla mancanza di un efficiente collegamento fra i diversi anelli della filiera ai sempre crescenti costi di produzione per il continuo lievitare dei prezzi dei mezzi tecnici compreso quello energetico.

Il sistema agro-alimentare siciliano e locale in particolare  deve far fronte ai cambiamenti innescati dalla riforma della Politica Agricola Comune (PAC). Il “disaccoppiamento” e la “condizionalità”, infatti, dischiudono prospettive (autosufficienza energetica, colture energetiche rinnovabili, diversificazione produttiva, agricoltura multifunzionale) del tutto nuove ed in gran parte ancora da esplorare per l’impresa agricola, chiamata ad operare le sue scelte in un quadro di convenienze economiche non più determinate dagli strumenti di sostegno bensì dalle reali dinamiche dei mercati agroalimentari liberalizzati.

Nella nostra zona, il sistema agroalimentare risulta ancora meno sviluppato rispetto al altre aree dell’UE e si caratterizza per gli stretti legami con i territori e le produzioni agricole ivi realizzate, per attività di produzione a carattere stagionale, per i ridotti diagrammi di utilizzo di impianti e attrezzature.

L’involuzione registrata negli ultimi anni ed in particolare nel passato biennio, impone  delle scelte strategiche sia a livello aziendale che a livello territoriale, verso le quali l’Amministrazione locale deve svolgere un ruolo di guida e promotrice dell’avvio di  specifiche azioni di prodotto e di processo.

In particolare gli interventi debbono mirare :
Stimolare i singoli operatori verso scelte varietali oculate a seguito specifiche indagini  conoscitive di mercato. Obbiettivo di creare un prodotto tipico del territorio.

Favorire specifica formazione e qualificazione professionale di concerto con le varie istituzioni presenti a vario titolo nel territorio. Obbiettivo migliorare la qualità dei prodotti agricoli con l’implementazione dei sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale;

Orientare gli operatori verso l’innovazione tecnologica a livello aziendale alla luce delle nuove tecniche colturali emergenti. Obbiettivo ridurre i costi di produzione e migliorare i livelli di produzione, nel rispetto delle condizioni ambientali e paesaggistiche;

Promuovere la nascita  di un’organizzazione di produttori di concerto con i commissionari del mercato ortofrutticolo di c.da Spinello da operare all’interno della struttura. Obbiettivo e quello superare il grave handicap della polverizzazione dell’offerta, creando una certa massa critica di produzione con concentrazione della stessa; incoraggiare la domanda a rivolgersi presso la struttura  per essere rappresentata da   un unico referente; ottimizzare l’utilizzo dei vari locali esistenti all’interno della struttura in atto sottoutilizzati.

Agevolazioni tributarie alle aziende agricole che dispongono di immobili destinate alle attività produttive. Obbiettivo è intervenire sui costi di produzione e rendere giustizia fiscale .

Intervenire sul grande tema dell’agroenergia al fine di valorizzare le risorse disponibili a livello aziendale. Obbiettivo è quello di costituire una fonte di integrazione al reddito tale da incoraggiare il mantenimento dell’attività agricola con ripercussioni vantaggiose sull’ambiente.

Favorire tutte le forme di diversificazione e quindi la multifunzionalità
delle aziende agricole.

Convenzione con uno degli impianti di compostaggio esistenti,  per lo smaltimento dei residui colturali aziendali a beneficio delle aziende agricole.

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