martedì 17 aprile 2012

Prima di tutto il cittadino sciclitano



Il bilancio del Comune di Scicli è un documento contabile di previsione con scadenza annuale, indicante le entrate e le uscite del Comune attraverso il quale si rispecchiano le scelte della finanza pubblica relative ai bisogni della collettività, alle priorità dei diversi obiettivi preposti, la pressione fiscale a carico dei contribuenti e così via. 


Il bilancio ha diverse funzioni:
Funzione politica - Il bilancio è ormai molto più che un semplice strumento di rilevazione contabile dal momento che rappresenta le scelte che l'ente locale reputa prioritarie o politicamente più importanti.
Funzione giuridica - L'approvazione del bilancio diventa un atto giuridico di autorizzazione, senza o contro il quale gli organi del Comune non possono gestire la spesa pubblica né riscuotere le entrate. Gli stanziamenti del bilancio segnano giuridicamente il limite entro cui deve svolgersi la gestione amministrativa: il bilancio vincola alla sua osservanza l'attività della pubblica amministrazione.
Funzione economica - Il bilancio è uno strumento di programmazione, che permette di valutare gli effetti dell'attività finanziaria sui vari aspetti della vita economico-sociale e di orientare gli interventi di politica economica verso gli obiettivi desiderati
La capacità impositiva, correlata alla capacità gestionale, pone le basi per una corretta gestione della "cosa pubblica". Le risorse a disposizione del Comune dipendono finanziariamente ed economicamente dalle scelte di politica tributaria nazionale e regionale anche se la legge pone in capo ai Comuni una ampia discrezionalità circa le gestione delle entrate che si concretizza nella definizione di specifici regolamenti di gestione delle singole entrate che definiscano i parametri per la valorizzazione del patrimonio dell’ente, i modelli per l’ applicazione di agevolazioni, riduzioni ed esenzioni, le modalità per il controllo e la verifica delle dichiarazioni di parte e della emissione degli avvisi di accertamento e la determinazione delle eventuali sanzioni, oltre alla possibilità di rateizzazioni per specifiche e particolari situazioni di disagio socio economico. 
Il Cittadino deve essere contestualizzato in un rapporto di tipo privatistico, quindi come un cliente, e si deve organizzare la risposta ai suoi bisogni, scontato che - banalmente - vuole pagare il meno possibile. Vi sono funzioni ed incombenze (autodenuncia, autoliquidazione, ecc.) che sono spostati dalla pubblica amministrazione al Cittadino che, quindi, ha compiti e bisogni completamente nuovi rispetto al passato. Questi, oltre ad avere tutti gli elementi conoscitivi per produrre la dichiarazione o la denuncia e potere pagare in modo corretto e il più possibile semplificato, necessita di un rapporto di collaborazione e di informazione maggiore, stante le oggettive difficoltà circa i compiti di cui sopra. Un siffatto sistema torna altrettanto utile per l'Ente impositore che si ritrova agevolato nei compiti di controllo in misura direttamente proporzionale alla chiarezza e correttezza con cui pubblicizza gli adempimenti obbligatori e fornisce i chiarimenti circa la loro applicazione. 
In questa ottica l’Amministrazione Comunale deve: 
1. attivare i regolamenti e renderli operativi ed efficaci; 
2. attivare il controllo sul territorio poiché da quanto dipende la capacità gestionale e finanziaria dell'ente medesimo; 
3. attivare un ufficio al pubblico (front office) per cui - pur in presenza di un numero limitato di richieste - il campo di risposta è estremamente vasto ed articolato; 
4. predisporre le modalità di aggiornamento per la gestione del front office e, conseguentemente, definirne le risorse da assegnare in misura stabile e definitiva; 
5. valutare il costo di un funzionario in grado di assolvere ai compiti istituzionali con quella precisione ed esattezza che la legge prevede inderogabilmente; 
6. valutare che nel costo complessivo di questo servizio trovano picchi di lavoro quasi ingestibili nei momenti di scadenza ed una sorta di " calma piatta " in altri periodi dell'anno; 
7. considerare la ripartizione dei carichi di lavoro così da non farsi trovare impreparati al momento delle scadenze, pena il disservizio ed il mancato incasso di quanto possibile ottenere, con le conseguenti responsabilità sia per gli amministratori che per i funzionari; 
8. definire tutte le procedure amministrative e burocratiche attinenti alla presentazione delle dichiarazioni di parte ed a tutti gli iter procedurali a ciò connessi, non ultimo la definizione della modulistica che, come noto, spesso (ci riferiamo a quella reperibile sul mercato) è farraginosa, incompleta, e rasenta sovente la illegittimità; 
9. conoscere le potenzialità di un sistema informativo tributario e valutare di conseguenza di trasporre quanto sistema informativo in una procedura informatica corretta, gestibile, implementabile alla bisogna e soprattutto duttile e flessibile così da essere manutenzionata per ogni modificazione normativa che si venga a proporre; 
10. considerare che, sovente, nelle realtà che stiamo esaminando tutti questi compiti, oneri, funzioni e problematiche debbono essere risolti da chi è deputato - dalla Legge - a produrre e gestire anche il bilancio, ovvero altri servizi essenziali per il Comune. 
Alla luce di tutto questo, risulta evidente come la soluzione ottimale si debba ricercare un nuovo modo di gestire le entrate. In sintesi: "spendere meglio per spendere meno" migliorando la qualità utilizzando appieno, in modo diverso ed in misura più soddisfacente le risorse disponibili. 
Il percorso esposto produce incontrovertibili economie dirette e di scala ma presuppone un costo di “avviamento” immediato, sia in termini di logistica, attrezzature, di software e di hardware. Occorre, pertanto conseguire una maggiore capacità finanziaria tutti gli strumenti e le modalità operative che la legge in generale consente.
Durante il 2011 la Regione Sicilia ha comunicato il taglio ai trasferimenti pari ad € 663.227,00. 
Sommando tale riduzione a quella dello Stato, nel bilancio 2011 del Comune di Scicli, si è registrato, rispetto all'anno precedente, un ammanco di € 1.177.269,28.
E' del tutto evidente che in un contesto economico sociale abbastanza pesante per le ristrettezze economiche delle famiglie, per la congiuntura dovuta alla mancanza di lavoro e all'elevato costo della vita, in una situazione di enorme difficoltà, il bilancio di previsione nei successivi  anni mirerà al mantenimento dei servizi erogati senza riduzione alcuna. 




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